venerdì, Aprile 25, 2025

Fact Checking: Rizzo si sbaglia quando parla delle basi militari russe

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C’è una base commerciale cinese, una base militare russa in Siria e poi basta, tutte le altre basi nel mondo sono degli USA e della NATO

Intervista a Il Bivio di Pomezia

Con questa dichiarazione, il capolista di Democrazia Sovrana e Popolare Marco Rizzo si sbaglia.

La Russia, secondo i dati, gestisce almeno 21 importanti strutture militari all’estero.

La maggior parte di queste basi e strutture militari si trovano nelle ex-Repubbliche dell’Unione Sovietica, nel cosiddetto “vicino estero”.

Tra le basi attuali, possono esserne citate alcune che includono divisioni di fucili a motore (Armenia e Tagikistan), basi radar (Bielorussia e Kazakistan), basi aeree (Kirghizistan, Siria e Armenia) e porti (Vietnam e Siria).

Poi vanno incluse anche le “strutture controverse” in Moldavia e Georgia, dove la Russia sostiene le forze separatiste e antigovernative ora integrate nelle sue forze armate, e quelle in Crimea – territorio ucraino occupato dalla Russia -, dove sono presenti almeno 18 strutture militari russe secondo un rapporto Reuters del 2016.

Basi militari russe all’estero

Facendo una sintesi, possiamo dire con assoluta certezza che le strutture statunitensi all’estero superano di gran lunga quelle della Russia, ma questo anche a causa dell’atteggiamento di Mosca che è cambiato radicalmente con il crollo dell’Unione Sovietica.

Inoltre, va considerato che molti paesi come la Polonia – che prima si trovavano sotto il patto di Varsavia – oggi sono disposti a spendere oltre 2 miliardi di dollari per garantire la presenza militare permanente degli Stati Uniti sul loro territorio a causa della paura dell’espansionismo russo.

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